Il rispetto per l'ambiente dei prodotti 3M Envision™

In 3M poniamo molta attenzione ai materiali che usiamo; ciò ci permette di migliorare costantemente l'ambiente, la salute e la sicurezza. Così, quando 3M sviluppa un nuovo prodotto, ci facciamo numerose importanti domande prima di iniziare:

 

  • Come possiamo ridurre l'impatto del prodotto sull'ambiente?
  • Come verrà distribuito il prodotto?
  • E come verrà smaltito il prodotto?

 

3M Commercial Graphics sta cambiando - di nuovo - il mondo della grafica con il nuovo 3M Envision ™. Queste nuove pellicole offrono una tecnologia all'avanguardia con le migliori prestazioni e con un approccio alla sostenibilità.

 

Il seguente testo informativo affronta le domande più frequenti che riceviamo dai nostri clienti circa i prodotti 3M e il significato di sostenibilità

 

- Eliminazione delle sostanze chimiche

Il problema del cloro

Sostanze chimiche pericolose possono essere impiegate nella produzione di molti prodotti. Possono essere regolamentate o meno, ma si ritiene che possano rappresentare un potenziale rischio per la salute o per l'ambiente.

Alogeni come fluoro, cloro, bromo e iodio sono stati tradizionalmente utilizzati come base di materie plastiche. Ad esempio, pellicole in cloruro di polivinile (PVC) sono in genere molto stabili, resistenti e di lunga durata; tutte caratteristiche altamente apprezzate nei materiali per grafiche di lunga durata. Inoltre alogeni si trovano anche in prodotti ritardanti di fiamma, come il PBDE.

Il problema delle materie plastiche alogenate nasce durante la fase di smaltimento. Quando il materiale viene incenerito, l'alogeno viene liberato dalla struttura plastica. Durante il processo di incenerimento gli alogeni, che sono altamente reattivi, reagiscono con l'acqua disponibile (un sottoprodotto dell'incenerimento) e possono formare acidi molto forti, come l'HCl e l'HF. Per evitare che questi sottoprodotti entrino nell' atmosfera, il materiale da incenerire richiede depuratori speciali che limitano il rilascio alogeno e richiede speciali sostanze chimiche per neutralizzare il materiale. Queste sostanze chimiche diventano rifiuti pericolosi. In aggiunta a tutto ciò l'incenerimento di materiali alogenati può essere costoso.

Il compromesso tra un prodotto più rispettoso dell'ambiente ed alte prestazioni sta diventando un ricordo del passato per i clienti 3M. I nuovi 3M Envision™ 480C v3 - Film da stampa e 3M Envision™ 8548G - Protettivo Lucido sono stati progettati per escludere alcune sostanze chimiche rischiose senza sacrificare le prestazioni elevate. Infatti, questi nuovi prodotti, che sono non-PVC e senza aggiunta di cloro o alogeni, garantiscono le massime prestazioni.

Che cosa significa esattamente "senza aggiunta di cloro o di altri alogeni"? Significa che 3M ha trovato il modo per sviluppare questi prodotti senza l'aggiunta intenzionale di sostanze chimiche pericolose. E 'importante sapere, però, che tracce di certe sostanze chimiche possono essere trovate in alcune materie prime che utilizziamo in quantità così irrisorie da non influire sulla sicurezza d'uso o lo smaltimento. I progressi nei test di analisi ci hanno permesso di testare i materiali fino a parti per milione (ppm) e trilione (ppt). Test a questo livello consentono di scoprire tracce di sostanze chimiche che non sono state aggiunte intenzionalmente al prodotto.

Il rischio degli ftalati

Farà di sicuro piacere sapere che i prodotti 3M Envision™ sono privi di ftalati, sostanze chimiche tradizionalmente utilizzate nell'industria del PVC come plastificanti per rendere le pellicole più flessibili. Questa famiglia di prodotti chimici - in particolare i DBP, BBP, DEHP, DINP, DNOP e DIDP - è sempre più regolamentata a livello globale a causa dei problemi di salute associati a queste sostanze. Anche se le pellicole 3M sono destinate a mercati commerciali e industriali, è interessante notare che negli Stati Uniti, il Consumer Product Safety Improvement Act (CPSIA) disciplina gli ftalati presenti in prodotti per bambini. Nell'Unione Europea, diversi ftalati sono elencati come sostanze estremamente pericolose (SVHC).

Sottolineamo ancora una volta che, come per tutte le sostanze chimiche, prove analitiche possono dimostrare che tracce di ftalati sono presenti. Eventuali accidentali tracce di ftalati nelle pellicole Envision™ sarebbero comunque inferiori ai 100ppm. Questo è significativamente inferiore alla soglia di 0,1% o 1000 ppm dichiarata da CPSIA e SVHC REACH.

 

- Utilizzo ridotto di solventi

Le pellicole viniliche cast prendono il nome dal processo di produzione utilizzato per fare questi film. Questo processo utilizza solventi, alcuni dei quali sono noti per causare problemi ambientali e di salute. Il nuovo Envision™ è un polimero non PVC ad elevate performance, non un vinile cast. Durante il processo di fabbricazione utilizziamo il 60% in meno di solvente. Diminuendo l'utilizzo di solvente riduciamo l'esposizione a queste sostanze chimiche da parte dei lavoratori presso il nostro stabilimento di produzione.

 

- Materiale di origine biologica

Nel 2002 la Farm Bill descrive i prodotti provenienti da fonti rinnovabili come prodotti commerciali o industriali (diversi dagli alimenti o mangimi) costituiti in tutto, o in parte significativa, da prodotti biologici, materiali agricoli rinnovabili (compresi piante e animali) o provenienti da selvicultura.

Molte sostanze chimiche, tra cui la plastica, sono costituite principalmente da carbone. Sebbene il carbone sia un materiale molto abbondante,le pellicole sono tradizionalmente a base di carbone da combustibili fossili, come il petrolio. Passando all'utilizzo di materiale proveniente da fonti rinnovabil , il carbone utilizzato deriva da risorse rinnovabili e non dal petrolio. Usando ASTM D6866, è possibile datare il carbonio per determinare la percentuale del materiale rinnovabile rispetto a quello derivante dal petrolio. Sia il film da stampa Envision™ 480C v3 che il protettivo 8548G contengono almeno il 10% di materiale di origine biologica; un altro passo avanti nel nostro viaggio verso un prodotto più sostenibie.